CONCETTO E NATURA GIURIDICA DELL’AMPARO IN MESSICO: YULHMA V. BALDERAS ORTIZ.
CONCETTO E NATURA GIURIDICA DELL’AMPARO IN MESSICO
di Avv. Yulhma V. Balderas Ortiz
Dottore di ricerca in Diritto pubblico, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Letteralmente, amparo deriva dalla voce amparar (dal latino anteparare, prevenire), ovvero favorire, proteggere, valersi della protezione di qualcuno o, qualcosa, difendersi[1].
Il giudizio di amparo messicano è stato caratterizzato fin dalla prima metà del XIX secolo, in due aspetti fondamentali: quello relativo al giudizio e quello relativo all’azione. Con riferimento al giudizio (sollevato dinanzi ai Giudici Distrettuali), va ricordato che l’amparo comprende un insieme di atti processuali che si concludono con una sentenza. In tal caso l’amparo è considerato un diritto riconosciuto ad una persona al fine di far intervenire l’apparato giudiziario a suo favore, onde ottenere la riparazione di qualsiasi violazione o contravvenzione commessa dalle pubbliche autorità. In questo contesto, l’amparo come azione è l’atto iniziale del giudizio o processo di amparo, e l’amparo come giudizio è il risultato dell’azione.
L’amparo come azione[2] (sollevato dinanzi ai Tribunali Collegiali Circoscrizionali e ai Tribunali Monocratici Circoscrizionali) è un diritto pubblico soggettivo che ha come fine la richiesta o domanda del servizio pubblico della giustizia, il cui titolare o soggetto attivo è il cittadino, vittima di una qualsiasi violazione di una delle garanzie costituzionali commessa da una qualunque autorità statale a livello (federale o locale), che rappresenta il soggetto passivo dell’azione. Da ciò si deduce che l’oggetto giuridico dell’azione di amparo sono i diritti e le garanzie individuali e, pertanto, l’ordinamento costituzionale che li ha previsti. Per questo motivo, si tratta di un’azione costituzionale che ha come causa prossima la violazione commessa da una legge o da un atto di qualsiasi autorità contro le garanzie individuali che formano il contenuto dello status giuridico personale, che è la causa remota dell’azione.
Quanto all’oggetto concreto dell’azione di amparo, esso consiste nella pretesa di ottenere da parte degli organi giudiziari la protezione contro l’atto di una autorità, nel caso di violazione delle garanzie individuali[3]. Tale protezione comporta l’invalidità dell’atto causa del ricorso e la restaurazione della situazione precedente, in modo che il cittadino possa tornare a godere dei suoi diritti costituzionali.
Queste in sintesi sono i caratteri dell’amparo messicano: 1) è un giudizio che ha inizio con l’azione che esercita la persona che si considera lesa nei suoi diritti o garanzie costituzionali o legali; 2) il processo si svolge soltanto dinnanzi ad organi giudiziari federali – in modo eccezionale, i tribunali superiori di carattere locale possono essere competenti –; 3) si agisce contro ogni atto di qualsiasi autorità che causi aggravio alla sfera giuridica personale e che si consideri incostituzionale o illegale; 4) il giudizio ha per oggetto l’invalidazione dell’atto censurato, ovvero la sua privazione di efficacia per la sua incostituzionalità o illegalità nel caso concreto; 5) la sentenza tutela solo nel caso concreto senza che possa giungersi ad una dichiaratoria erga omnes di incostituzionalità.
Inoltre, vorrei ricordare che il Maestro Héctor Fix-Zamudio[4], individua 5 tipi di amparos: 1) amparo giudiziale, ad oggetto l’impugnazione di pronunce definitive dei tribunali superiori degli Stati federati (31, più la Capitale, Città del Messico); 2) amparo libertà, ad oggetto tutelare la libertà e integrità personale; 3) amparo contro le leggi, ad oggetto l’impugnazione dell’illegitimità delle norme e dei trattati internazionali; 4) amparo come processo contenzioso amministrativo, ad oggetto risolvere i ricorsi in tale materia; 4) amparo in materia agraria, ad oggetto proteggere i nuclei della popolazione rurale o comunale nei propri diritti agrari.
NOTE:
[1]Sull’etimo originale del vocabolo azione di amparo, dal latino (actio, onis), v. H. E. RUÍZ TORRES, Diccionario del juicio de amparo, Prima Edizione, Oxford University Press, Messico, p. 1.
[2]Cfr. E. FERRER MAC-GREGOR, La Acción Constitucional de Amparo en México y España, cit., pp. 159 ss.
[3]La vigente Carta costituzionale del 1917 dispone oltre 80 dichiarazioni di singoli diritti individuali: i diritti di uguaglianza; i diritti di libertà ed i diritti di sicurezza giuridica. I diritti di uguaglianza: godimento da parte di ciascun individuo dei diritti concessi dall’articolo 1, comma primo; proibizione della schiavitù, articolo 1°, comma secondo; divieto di discriminazione, articolo 1°, comma terzo; uguaglianza senza distinzione di sesso, articolo 4; protezione degli appartenenti alle popolazioni indigene, articolo 2; diritti e protezione dei minori, articolo 4; proibizione dei titoli nobiliari e delle prerogative e diritti ereditari, articolo 12; divieto istituire i c.d. fueros (speciali tribunali locali), articolo 13; divieto di essere sottoposti a processo sulla base di leggi retroattive sfavorevoli o di tribunali speciali, articolo 13. I diritti di libertà: le libertà della persona in quanto individuo; le libertà della persona in quanto cittadino; le libertà della persona in quanto membro della società. Le liberta della persona in quanto individuo, si suddividono a loro volta in libertà fisiche e libertà spirituali. Le libertà fisiche: libertà di formare una famiglia, articolo 4; libertà di lavoro, articolo 5; divieto di privare chicchessia dei frutti del proprio lavoro, se non in seguito a provvedimento giudiziario, articolo 5; nullità dei patti contrari alla dignità umana, come rinuncia a esercitare una determinata professione, l’esilio o il confino, o che comportino il pericolo di sacrificare irrimediabilmente la propria libertà, articolo 5; detenzione di armi nel proprio domicilio, salvo eccezioni, e possesso di armi nei casi consentiti dalla legge, articolo 10; libertà di circolazione interna ed esterna al Paese, articolo 11. Le libertà spirituali: libertà di pensiero, articolo 6; il diritto di informazione, articolo 6; libertà di stampa, articolo 7; libertà di coscienza, articolo 24; libertà di professare la propria religione, articolo 24; libertà della vita privata, che coinvolge diversi aspetti, tra cui l’inviolabilità della corrispondenza e l’inviolabilità del domicilio, articolo 16. Le garanzie dei diritti civili: la libertà di riunione con finalità politiche, articolo 9; il diritto di presentare pubblicamente alle autorità una petizione o una protesta, articolo 9; il divieto di estradizione degli autori di reati politici e di altre persone, articolo 15. Le garanzie sociali della persona: libertà di associazione, articolo 9. Inoltre i diritti sociali sono disposti negli articoli 3, 4, 27, 28, e 123, che si referiscono all’educazione, alla protezione della salute, al diritto, alla casa, all’ambiente, alla proprietà e al lavoro. Le garanzie a tutela della certezza dei diritto: il diritto di ricorso, articolo 80; il diritto di ricevere, per scritto una risposata dalle autorità in seguito alla presentazione di una petizione, articolo 80; l’irretroattività della legge, articolo 14; la privazione di diritti soltanto in seguito a giudizio svolto secondo le formalità del processo, articolo 14; il principio di legalità, articolo 14; il divieto di applicare l’analogia e il ricorso al “senso comune” nell maggior parte dei procedimenti penali, articolo 14; il principio di autorità competente, articolo 16; il principio dell’esistenza di un mandato giudiziario scritto, fondato e motivato, per potersi ingerire nella sfera concernente la persona, al famiglia, il domicilio, i documenti o i beni di qualcuno, articolo 16; l’arresto solo su ordine del giudice e la specificazione dei requisiti che lo motivano, articolo 16; la previsione del termine massimo entro cui il Procuratore generale può detenere un sospetto, articolo 16; i requisiti per procedere a perquisizione, articolo 16; l’abolizione della prigione per debiti di natura puramente civile, articolo 17; la tempestività e l’efficacia dell’ammnistrazione della giustizia, articolo 17; l’applicazione della misura cautelare dtentiva soltanto per i reati che prevedano una punizione di tipo corporale, articolo 18; le garanzie del sistema carcerario, articoli 18 e 19; la durata massima di fermo di un sospetto prima di un ordine di arresto, articolo 19; le garanzie del provvedimento di custodia cautelare, articolo 19; le garanzie degli imputati in tutti i procedimenti penali, articolo 20; il divieto di ogni intimidazione o la tortura degli imputati, articolo 20; l’attribuzione ai soli Procuratori e alla polizia giudiziaria della possibilità di perseguire reati, articolo 21; il divieto di ogni pena degradante ed eccessiva, articolo 22; il principio ne bis in idem, che vieta di giudicare lo stesso individuo due volte per lo stesso reato, articolo 23; il divieto di più di tre gradi di giudizio per processi penali, articolo 23. Così J. CARPIZO, La Constitución mexicana de 1917, cit., pp. 155 ss.
[4]Cfr. H. FIX-ZAMUDIO, Ensayos sobre el derecho de amparo, Terza edizione, Messico: UNAM, 2003, pp. 29 ss