LE REGOLE DI FUNZIONAMENTO DELLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA FEDERALE MESSICANA: YULHMA V. BALDERAS ORTIZ.
LE REGOLE DI FUNZIONAMENTO DELLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA FEDERALE MESSICANA
di Avv. Yulhma V. Balderas Ortiz
Dottore di ricerca in Diritto pubblico, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
La Corte Suprema messicana, a norma dell’articolo 7 della Legge Organica del Potere Giudiziario della Federazione[1], funziona in Seduta Plenaria[2] o in Sezioni[3]. Nei termini stabiliti dalla legge, le rispettive adunanze sono pubbliche, ad eccezione di quelle segrete, in tutti i casi in cui ciò sia necessario per la protezione della morale o dell’interesse pubblico.
La Plenaria della Corte Suprema, ha competenza ad emanare ordinanze generali con lo scopo di assicurare un’adeguata distribuzione degli affari di competenza delle rispettive Sezioni, e ha anche la facoltà di inviare le cause che consideri opportune ai Tribunali Collegiali Circoscrizionali, al fine di dare una maggiore funzionalità nell’attenzione degli affari, quando la stessa Corte Suprema abbia dichiarato la incostituzionalità di una norma, tramite la relativa giurisprudenza o quando sia valutato appropriato per un migliore servizio di giustizia.
La competenza e funzionamento della Corte Suprema sia in seduta Plenaria o delle Sezioni, così come le relative responsabilità, causate dai funzionari e dagli impiegati del Potere Giudiziario della Federazione, sono stabiliti dalle leggi ordinarie conformemente alle basi prescritte dalla Costituzione Federale.
In modo simile a quanto accade nella Corte costituzionale italiana, la Corte Suprema messicana, funziona in base al principio della collegialità, per cui le sentenze pronunciate in Seduta Plenaria, si adottano con l’unanimità e la maggioranza dei voti, salvo i casi previsti dall’articolo 105, primo comma, penultimo paragrafo e secondo comma, della Costituzione Federale, in cui è richiesto che siano state approvate a maggioranza non inferiore a otto voti dei giudici costituzionali presenti. Invero, nelle ipotesi previste nel penultimo paragrafo del primo comma, dell’articolo 105 della Costituzione Federale, i provvedimenti possono essere adottati a maggioranza semplice dei membri presenti, ma affinché questi abbiano effetti generali, devono essere approvati con una maggioranza di almeno otto voti.
Su quest’ultimo punto, resta da ricordare che i giudici costituzionali possono esimersi di votare solo quando abbiano un impedimento legale o perché non sono stati presenti alla discussione della causa. Nell’ipotesi di pareggio, il caso si risolve nell’adunanza seguente, per cui si convocano i giudici costituzionali che non sono legalmente impediti. Se neanche in quest’ultima adunanza si raggiunge la maggioranza, si rigetta il progetto e il Presidente della Corte Suprema, designa un altro giudice costituzionale affinché, tenendo conto dei pareri espressi formuli un nuovo progetto di sentenza.
Se nella successiva adunanza si rimane in pareggio dei voti, il Presidente della Corte Suprema, avrà voto di qualità, è il suo voto a decidere.
Su quest’aspetto, è da notare che nel caso in cui il giudice costituzionale dissenta dalla maggioranza, ha la facoltà di formulare voto particolare, il quale sarà inserito alla fine della rispettiva pronuncia, ma sempre che questo sia presentato entro i cinque giorni successivi alla data dell’adunanza.
Ai sensi degli articoli 4 e 7, della Legge Organica del Potere Giudiziario della Federazione, il quorum strutturale della Corte Suprema, è di sette membri, ad eccezione dei casi previsti nell’articolo 105, primo comma penultimo paragrafo, e secondo comma, della Costituzione Federale, in cui il quorum è di almeno otto membri, mentre di regola il quorum funzionale è dato dalla maggioranza assoluta dei votanti.
Inoltre, è importante rilevare che a norma degli articoli 2, 10, 11, 15, 21 e 22, della Legge Organica del Potere Giudiziario della Federazione, la Corte Suprema funziona in Seduta Plenaria[4]e in 2 Sezioni,[5] integrate ciascuna da cinque giudici costituzionali, ma ne basta solo la presenza di quattro per funzionare; riguardo a quest’ultimo punto è importante chiarire che il Presidente della Corte Suprema, non forma parte di alcuna Sezione.
Riguardo all’organizzazione dell’attività del collegio, essa è regolata dal Presidente della Corte che, a norma degli articoli 97, della Costituzione Federale e degli articoli 12 e 14, della Legge Organica del Potere Giudiziario della Federazione, è eletto ogni quattro anni in seduta Plenaria tra i suoi membri. Il Presidente non potrà essere rieletto per il periodo immediatamente successivo. La riferita elezione ha luogo nella prima adunanza dell’anno in cui sia necessario.
Tra le sue attribuzioni, si può menzionare che ha la responsabilità di rappresentare la Corte Suprema, di eseguire la sua amministrazione, di coordinare le competenze dell’Assemblea Plenaria e di assegnare i fascicoli tra i membri affinché questi formulino i rispettivi disegni di sentenza. Al riguardo, nell’ipotesi in cui il Presidente valuti rilevanti alcuna causa, designerà un specifico giudice costituzionale come redattore-relatore, affinché presenti un disegno di sentenza alla Corte Suprema.
Inoltre, egli autorizza il ruolo delle cause, guida i dibattiti e controlla l’ordine delle adunanze della Plenaria; infine, sottoscrive le pronunce insieme al giudice costituzionale redattore-relatore e al segretario generale degli accordi quale garante. Riguardo a quest’ultimo punto, è opportuno precisare che se è approvata una sentenza diversa da quella presentata nel disegno, o quando essa presenta modifiche sostanziali, il testo rilegato è distribuito fra i giudici costituzionali, e se questi non esprimono obiezioni nel termine di cinque giorni, tale pronuncia è sottoscritta dalle persone sopra indicate.
D’altra parte, il Presidente è responsabile anche della corrispondenza inviata alla Corte Suprema, con eccezione di quella che è propria dei Presidenti delle Sezioni; inoltre egli, ha la facoltà di dettare le misure essenziali per l’ottimo servizio e la disciplina negli uffici della Corte Suprema. Inoltre, egli ha le attribuzioni per ricevere, gestire, coordinare, e risolvere le cosiddette “quejas“ (ricorsi) amministrative che si presentino, dagli errori materiali dell’area amministrativa nelle cause di competenza della Plenaria, delle Sezioni o degli organi amministrativi del riferito organo costituzionale.
Ed ancora il Presidente, ha facoltà di autenticare, per proprio conto o tramite il segretario generale degli accordi, la firma dei pubblici funzionari aderenti alla Corte Suprema, nell’ipotesi in cui la legge richieda tale requisito. Egli, ha anche la prerogativa di concedere i permessi ai dipendenti di tale organo costituzionale, nei termini previsti dalla Legge Organica del Potere Giudiziario della Federazione.
Il Presidente ha anche il dovere di comunicare al Presidente della Repubblica, le assenze definitive dei giudici costituzionali, e perfino quelle assenze temporanee che devono essere supplite tramite la sua nomina, a norma del comma XVIII, dell’articolo 89, della Costituzione Federale.
Oltre a ciò, il Presidente ogni anno alla fine del secondo periodo delle adunanze è tenuto a presentare davanti ai giudici costituzionali della Corte Suprema ed ai componenti del Consiglio della Giudicatura Federale, il relativo resoconto dei lavori compiuti in quel periodo dal Potere Giudiziario della Federazione. Egli ha anche il dovere di proporre opportunamente le nomine dei dipendenti che vengono eletti dalla Plenaria e pronunciarsi sul rilascio dei permessi, delle ferie, delle rimozioni e dei licenziamenti. Ed ancora, il Presidente ha il dovere di spedire il Regolamento interno e le ordinanze generali necessari per la buona amministrazione della Corte Suprema.
Inoltre, egli ha la competenza di elaborare il disegno annuo, sul bilancio delle spese della Corte Suprema ed anche di inoltrarlo per la sua approvazione alla Plenaria. Il Presidente, ha poi il dovere di spedire opportunamente al Presidente della Repubblica, i disegni annuali sul bilancio[6] delle spese del Potere Giudiziario della Federazione, affinché quest’ultimo proceda nei termini dell’ultimo paragrafo dell’articolo 100, della Costituzione Federale. Egli ha anche la autorità per amministrare il bilancio della Corte Suprema.
Il Presidente ha facoltà di indicare i giudici costituzionali, nelle ipotesi previste negli articoli 17 e 18, della Legge Organica del Potere Giudiziario della Federazione. Ed ancora, egli ha il potere di nominare il giudice costituzionale o i giudici costituzionali che devono occuparsi dei compiti amministrativi durante il periodo di riposo della Corte Suprema.
Allo stesso modo, egli è vincolato a decretare le disposizioni generali opportune per l’ingresso, gli incentivi, gli aggiornamenti, le promozioni in base alle graduatorie e le rimozioni dei dipendenti di tale organo costituzionale.
Ed ancora, egli ha la prerogativa di stabilire le sanzioni a cui fa riferimento il comma XVII, dell’articolo 11, della Legge Organica del Potere Giudiziario della Federazione, sempre che tali ipotesi siano state eseguite durante il suo mandato. È da rilevare che il Presidente della Corte Suprema oltre alle citate attribuzioni, ha altre mansioni che le sono conferite dalle leggi, i regolamenti interni e le ordinanze generali.
Come ho già detto, l’amministrazione della Corte Suprema è di competenza del Presidente. Tuttavia il regolamento della Corte e le norme generali dell’Asemblea Plenaria riconoscono i c.d. Comitati di giudici quali organi ordinatori supremi. Tali comitati rappresentano parimenti organi ausiliari della Commissione trasparenza e accesso alla informazione pubblica governativa, quest’ultima integrata da tre giudici costituzionali. Inoltre, la segretaria generale della Presidenza, la c.d. Oficialia Mayor e il Coordinamento dei consulenti della Presidenza.
Quanto al personale giuridico ausiliario dei giudici costituzionali, ovvero i c.d. secretarios de estudio y cuenta (assistenti di studio), sono funzionari nominati dagli stessi giudici. È da notare che questi fanno parte della carriera giudiziaria, perciò spesso sono nominati giudici e magistrati federali.
D’altra parte, l’Assemblea Plenaria e le Sezioni della Corte Suprema, al fine di svolgere i loro compiti hanno a disposizione diversi organi ausiliari: 1) il Segretario generale delle sentenze, che assiste il Presidente della Corte Suprema ed anche l’Assemblea Plenaria nella risoluzione delle cause; 2) il Sottosegretario generale delle sentenze, responsabile di eseguire tutte i compiti dell’Assemblea Plenaria; 3) le Segretarie delle sentenze di ogni Sezione, che aiutano il Presidente delle Sezioni nei loro compiti.
Inoltre, esistono segretarie esecutive, responsabili di eseguire le linee di indirizzo e le istruzioni degli organi amministrativi sopra citati, ed anche di coadiuvare nei compiti giuridico-amministrativi la Corte, essendo investite della attribuzione di coordinare le direzioni generali.
Ed ancora, esiste un organo di controllo interno, provvisto di autonomia nell’esercizio dei proprie compiti con lo scopo di svolgere controlli sulle diverse aree amministrative della Corte.
Vanno inoltre annoverate, le aree e servizi della Corte Suprema in favor della cittadinanza:
1) il canale giudiziario, che trasmette in televisione in diretta le adunanze pubbliche della Corte e del Tribunale Eettorale, nonché conferenze, programmi speciali delle associazioni forensi. Le sue trasmissioni sono giornaliere dalle 7 alle 12;
2) le Case della cultura giuridica (finora 42), ubicate nelle principali città della Repubblica messicana. Tale Case sono dotate di una biblioteca giuridica con più di 14.000 volumi, una sala conferenze in cui si svolgono eventi accademici, un archivio storico delle cause federali dello Stato federato, un archivio legislativo ed anche un modulo di accesso alle informazioni, che permette la richiesta di qualsivoglia informazione sulla Corte Suprema;
3) il sistema bibliotecario, infatti oltre alle biblioteche delle Case della cultura giuridica, esiste la biblioteca centrale della Corte Suprema, ed anche altre biblioteche ubicate nel Distretto federale aperte a tutto il pubblico. Il sistema bibliotecario della Corte dispone nel suo complesso di più di 1.000.000 di volumi.
4) l’istituto di ricerche giurisprudenziali e di promozione e diffusione dell’etica giudiziaria. Tale istituto è composto da ricercatori che coadiuvano nell’analisi della giurisprudenza e dei valori etici con le loro pubblicazioni periodiche, libri, seminari, conferenze e corsi.
5) l’area di compilazione e sistemazione di tesi, responsabile di ordinare i criteri diffusi dalla Corte Suprema e dai Tribunali Collegiali Circoscrizionali. Tale area, inoltre cura la pubblicazione mensile della Gazzetta Ufficiale della Federazione, giornale in cui appaiono le tesi isolate, i c.d. precedenti ed anche le tesi giurisprudenziali, ovvero i c.d. precedenti vincolanti in versione a stampa elettronica. Ed ancora, è responsabile della pubblicazione di libri riguardanti la Corte Suprema.
Infine, è da notare che così come accade nel sistema italiano, il processo costituzionale davanti alla Corte Suprema, a norma dell’articolo 17 della Costituzione, è di indole gratuita. Tale articolo prevede “(…) Il servizio della giustizia è gratuito, rimanendo conseguentemente, vietati i costi giudiziari dai tribunali. (…) I tribunali sono istituiti per amministrare la giustizia nei termini e nelle sede stabilite dalla legge; il loro servizio è gratuito e, di conseguenza, sono vietate le spese giudiziarie. (…)”.
NOTE:
[1]L’esercizio del Potere Giudiziario della Federazione messicana è affidato alla Corte Suprema di giustizia federale, a un Tribunale Elettorale, a Tribunali Collegiali Circoscrizionali, a Tribunali Monocratici Circoscrizionali, e ai Giudici Distrettuali. L’amministrazione, vigilanza e disciplina del Potere Giudiziario della Federazione, ad eccezione di quella della Corte Suprema, spetta al Consiglio della Magistratura Federale nei termini che conformemente alle basi indicate dalla Costituzione Federale, le leggi prescrivono.
[2]La Carta costituzionale del 1917, nel suo testo originario stabiliva che la Corte Suprema funzionasse solo in forma Plenaria, ma l’enorme arretrato giudiziario accumulatosi nella Corte, a causa della sua competenza di giudici d’appello, ispirò la riforma del 1928, in base alla quale fu dotato il sistema di funzionamento nell’Assemblea Plenaria e in Sezioni, già previsto nel 1900.
[3]Il numero di sezioni istituite nel 1928 era di 3, ovvero quella civile, penale e amministrativa. Ciascuna era composta da cinque membri. L’incremento del numero delle controversie in materia di lavoro fra operai e datori di lavoro condusse nel 1934 alla creazione della sezione in materia di lavoro della Corte Suprema, con tale il numero dei componenti venne aumentato a 21. Successivamente nel 1951, a causa delle difficoltà operative al fine di smaltire l’arretrato giudiziario, venne istituita la Sala ausiliare. Lo scopo era quello di operare solo in via transitoria per il tempo necessario a ovviare al ritardo. È da notare che originariamente tale sezione venne concepita quale ausilio per la sezione civile, ma successivamente la sua competenza fu estesa anche all’ambito penale e amministrativo, successivamente a tutte.
[4]Le attribuzioni della Corte Suprema in Seduta Plenaria sono elencate nell’articolo 10, della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione. Per cui essa ha competenza: I. Sulle controversie (conflitti di attribuzioni) e sulle azioni di incostituzionalità (questioni di legittimità costituzionale delle leggi) a cui fanno riferimento i commi I e II dell’articolo 105 della Costituzione Federale; II. Del ricorso di revisione contro le sentenze dei Giudici distrettuali e dei Tribunali Unitari Circoscrizionali, nelle ipotesi seguenti: a) Quando sussiste nel ricorso in esame il problema di costituzionalità di norme generali, ma sempre che nella domanda di amparo sia stata impugnata una legge federale, locale, del Distretto Federale (Città del Messico), od un trattato internazionale, perché valutati violatori di un articolo della Costituzione Federale; b) Quando sia stata esercitata la facoltà di atracción stabilita nel secondo paragrafo del inciso b) del comma VIII, dell’articolo 107, della Costituzione Federale, al fine di conoscere in revisione di un giudizio di amparo derivato della sua rilevanza e trascendenza; c) Quando si tratti delle ipotesi contenute nei commi II e III dell’articolo 103, della Costituzione Federale, ma senza che nell’ipotesi basti l’affermazione del richiedente dell’amparo (il cosiddetto quejoso) sull’esistenza di una questione di tale natura; III. Del ricorso di revisione contro le sentenze che nei giudizi di amparo in via diretta emettano i Tribunali Collegiali Circoscrizionali, nelle ipotesi in cui si esamini l’incostituzionalità di una legge federale, locale, o del Distretto Federale (Città del Messico), od un trattato internazionale. Ed ancora, quando nella parte relativa della domanda (negli argomenti sulle presunte violazioni) si prospetti l’interpretazione diretta di un articolo della Costituzione Federale. E da rilevare che, se nelle sopraindicate sentenze non esiste una risoluzione su tali argomenti, in questa ipotesi la materia del ricorso si dovrà limitare esclusivamente a risolvere solo le questioni propriamente costituzionali; IV. Del cosiddetto ricorso di queja istituito per l’ipotesi segnalata nel comma V, dell’articolo 95, della Legge di Amparo, sempre che la competenza sulla revisione del giudizio di amparo, in cui si fa valere la queja corrisponda al Plenum della Corte Suprema, ai sensi dell’articolo 99, paragrafo secondo, della stessa legge; V. Del cosiddetto ricorso de reclamación contro le ordinanze del Presidente della Corte Suprema, che siano stabiliti durante l’attuazione delle cause competenza del Plenum della Corte Suprema; VI. Delle scusanti ed impedimenti dei Giudici costituzionali, nelle cause di competenza del Plenum della Corte Suprema; VII. Dell’applicazione del comma XVI, dell’articolo 107, della Costituzione Federale; VIII. Delle denunce sulle presunte contraddizioni tra le tesi giurisprudenziali sostenute dalle Sezioni della Corte Suprema, dai Tribunali Collegiali Circoscrizionali quando riguardino cause che in ragione della materia non sono competenza esclusiva di alcune delle Sezioni, o dal Tribunale Elettorale, nei termini degli articoli 236 e 237 della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione; IX. Delle controversie in materia sul lavoro sollevate dai funzionari pubblici della Corte Suprema, ai sensi del comma XII dell’appartato B, dell’articolo 123 della Costituzione Federale, e dopo che la cosiddetta Commissione Substanciadora Unica del Potere Giudiziario della Federazione presenti il parere corrispondente, a norma degli articoli 152 a 161, della Legge Federale sui Dipendenti al Servizio dello Stato, e della Legge regolamentare della parte B, dell’articolo 123, della Costituzione Federale; X. Dei giudizi sull’annullamento della dichiarazione di esclusione degli Stati Federati, in merito al Sistema Nazionale di Coordinazione Fiscale, e dei giudizi sull’adempimento dei Patti sulla Coordinazione sottoscritti dal Governo Federale con i Governi degli Stati Federati o con il Distretto Federale (Città del Messico), a norma di quanto è stabilito dalla Legge di Coordinazione Fiscale e dalla Legge Regolamentare dell’articolo 105, della Costituzione Federale in materia delle controversie costituzionali (conflitti di attribuzioni); XI. In ogni altra ipotesi relativa alla competenza della Corte Suprema, la cui azione non sia riservata alle Sezioni di essa; XII. Negli altri compiti che appositamente le conferiscano le leggi;
Inoltre, è da ricordare che l’articolo 11, Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione stabilisce che la Plenaria della Corte Suprema, devi vegliare in ogni momento per l’autonomia degli organi del Potere Giudiziario della Federazione, e per l’indipendenza sulla attuazione dei suoi componenti. Fra le sue attribuzione si possono citare che deve: I. Nominare il suo Presidente a norma degli articoli 12 e 13, della suddetta legge. Per cui ha competenza per accettare nel caso fosse la sua rinuncia a tale carica; II. Concedere i permessi ai suoi integranti ai sensi dell’articolo 99, della Costituzione Federale; III. Stabilire tramite le ordinanze generali, i giorni e le ore in cui normalmente deva attuare la Plenaria della Corte Suprema; IV. Determinare, tramite le ordinanze generali la competenza sulle materie di ognuna delle Sezioni della Corte, ed anche il sistema di ripartizione delle cause che si devo esaminare; V. Spedire per la loro risoluzione le cause che sono competenza delle Sezioni della Corte tramite le rispettive ordinanze generali. È da rilevare che nell’ipotesi in cui alcuna delle Sezioni della Corte Suprema osservi che la causa in esame, che sia stata inviata deva essere deliberata dalla Plenaria della Corte Suprema, lo dovrà comunicare a quest’ultima affinché decreti quello che sia opportuno; VI. Inviare ai Tribunali Collegiali Circoscrizionali per la loro risoluzione, a norma delle ordinanze generali della Corte Suprema, le cause di sua competenza in cui sia già stata stabilita la giurisprudenza rispettiva. Se un tribunale Collegiale valuta che la causa che sia stata inviata, deva essere deliberata dal Plenum della Corte Suprema, lo dovrà comunicare a quest’ultima affinché decreti quello che sia opportuno; VII. Pronunciarsi sulle cosiddette quejas amministrative contro i membri o gli impiegati della Corte Suprema, previa l’opinione del suo Presidente, includendo anche quelle che riguardino le violazioni agli impedimenti stabiliti nell’articolo 101, della Costituzione Federale, e nei termini del Titolo Ottavo della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione; VIII. Pronunciarsi, sulle revisioni amministrative relative al paragrafo ottavo dell’articolo 100, della Costituzione Federale; IX. Pronunciarsi su ogni conflitto che si presenti tra le Sezioni della Corte Suprema, e anche su quelle che si presentino all’interno del Potere Giudiziario della Federazione con motivo dell’interpretazione e l’attuazione degli articoli 94, 97, 100 e 101, della Costituzione Federale, e degli articoli della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione; X. Fissare la circoscrizione in cui devono operare i Giudici costituzionali delle rispettive Sezioni della Corte Suprema, e anche realizzare le modifiche indispensabili tra i suoi integranti con motivo della designazione del Presidente della Corte Suprema; XI. Proporre i Comitati che siano indispensabili per l’esame delle cause di sua competenza; XII. Designare ai loro delegati, dinanzi alla cosiddetta Commissione Substanciadora Unica del Potere Giudiziario della Federazione; XIII. Gestire il registro e accertare la situazione patrimoniale dei dipendenti della Corte Suprema, a norma del comma VI, dell’articolo 80, della Legge Federale sulla Responsabilità degli Impiegati Pubblici; XIV. Nominare, previa proposta del Presidente della Corte Suprema, al Segretario generale e Sottosegretario generale, responsabile delle ordinanze, ed al Responsabile della coordinazione della compilazione e sistematizzazione delle tesi di giurisprudenza. Ed ancora, pronunciarsi sulle rinunce che siano presentate, e nel caso sia necessario procedere alle dimissione per motivo giustificato, o sospensione quando lo valuti opportuno, al fine di rendere migliore il servizio o come una forma di correzione disciplinare. Infine, deve formulare denuncia nei casi in cui esista la commissione di un reato; XV. Richiedere l’intervento del Consiglio della Giudicatura Federale nell’ipotesi in cui sia indispensabile per l’adeguata coordinazione e buon funzionamento tra gli organi del Potere Giudiziario della Federazione; XVI. Approvare il progetto del bilancio annuo di spese della Corte Suprema, che sia presentato dal suo Presidente, in osservanza alle aspettative di entrate e spese pubbliche federali; XVII. Stabilire le multe (fino a 180 giorni dell’ importo del salario minimo generale in vigore nel Distretto Federale – Città del Messico -) al giorno della commissione dell’infrazione, a gli avvocati, agli agenti di negozi, ai procuratori e legali, quando nelle loro attuazioni davanti al Plenum della Corte Suprema, manchino ai membri di essa il dovuto rispetto o ad alcuno degli organi o membri del Potere Giudiziario della Federazione; XVIII. Attuare le facoltà previste nei commi secondo e terzo, dell’articolo 97, della Costituzione Federale; XIX. Disciplinare sul funzionamento degli organi che realizzano le operazioni di raccolta e sistematizzazione di tesi di giurisprudenza, e anche rispetto delle sentenze e la loro diffusione; sulla statistica e l’informatica della Corte Suprema, ed il centro di documentazione ed esame che comprende la biblioteca centrale, l’archivio storico, l’archivio centrale e gli archivi dei tribunali federali esteri, raccolta di legislazioni e l’archivio degli atti; Nel caso in cui sia valutato necessario dal Plenum della Corte Suprema si può accordare che il Consiglio della Giudicatura Federale proceda agli accertamenti indispensabili per raggiungere una efficace diffusione delle pubblicazioni; XX. Esercitare le attribuzioni sull’interpretazione e sulla risoluzione dei conflitti che scaturiscano dei contratti o degli adempimenti degli impegni acquisiti con i particolari, con la pubblica amministrazione, con la stessa Corte Suprema, o con il Consiglio della Giudicatura Federale; XXI. Statuire i regolamenti e le ordinanze generali nelle materie di sua competenza; XXII. Delle altre che appositamente le conferiscano le leggi.
[5]Le attribuzioni delle 2 Sezioni della Corte Suprema sono stabilite nell’articolo 21, della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione Messicana, fra cui si possono citare che ha competenza sui: I. Ricorsi in appello sollevati contro le sentenze pronunciate dai Giudici Distrettuali nelle controversie ordinarie in cui la Federazione Messicana sia parte in causa, ai sensi di quanto è stabilito nel comma III, dell’articolo 105, della Costituzione Federale; II. Ricorsi in revisione di amparo contro le sentenze pronunciate nell’udienza costituzionale dai Giudici Distrettuali o dai Tribunali Unitari Circoscrizionali, nelle ipotesi seguenti: a) Quando sussiste il problema di costituzionalità nella materia del ricorso, ovvero che nella domanda iniziale di amparo è stato impugnato un regolamento federale rilasciato dal Presidente della Repubblica degli Stati Uniti Messicani, o dei regolamenti rilasciati da un Governatore di uno degli Stati Federati o dal Capo di Governo del Distretto Federale (Città del Messico), per valutarli direttamente violatori di un articolo della Costituzione Federale, o si nella sentenza si ha decretato l’interpretazione diretta di un articolo costituzionale su tali materie; b) Quando sia stata esercitata la facoltà di atracción contenuta nel secondo paragrafo del inciso b) del comma VIII, dell’articolo 107, della Costituzione Federale, al fine di conoscere in revisione di un giudizio di amparo derivato della sua rilevanza e trascendenza; III. Del ricorso di revisione contro le sentenze che in via di amparo diretta pronuncino i Tribunali Collegiali Circoscrizionali: a) Quando in tale ricorso si impugni l’incostituzionalità di un regolamento federale rilasciato dal Presidente della Repubblica degli Stati Uniti Messicani, o nel caso in cui in tale ricorso si impugni l’incostituzionalità dei regolamenti rilasciati dal Governatore di uno degli Stati Federati o rilasciati dal Capo di Governo del Distretto Federale (Città del Messico). Ed ancora, quando nella parte relativa della domanda (negli argomenti sulle presunte violazioni) si prospetti l’interpretazione diretta di un articolo della Costituzione Federale. Infine, quando nelle suddette sentenze esiste una dichiarazione o si ha omesso dichiarare sulla incostituzionalità o sull’interpretazione costituzionale della norma; b) Dei giudizi di amparo in via diretta che per la sua rilevanza e trascendenza così lo meritano, e nel pieno esercizio della facoltà di atracción prevista nel secondo paragrafo, del inciso d), del comma V, dell’articolo 107, della Costituzione Federale; IV. Del cosiddetto ricorso di queja istituito per l’ipotesi segnalata nei commi V, VII, VIII, IX e X, dell’articolo 95, della Legge di Amparo, sempre che la competenza sulla revisione del giudizio di amparo, in cui si fa valere la queja corrisponda ad una delle Sezioni della Corte Suprema, in via diretta o in revisione, ai sensi dell’articolo 99, paragrafo secondo e terzo, della legge in materia; V. Del cosiddetto ricorso de reclamación contro le ordinanze del loro Presidente; VI. Dei conflitti che in materia di competenza si presentino tra i Tribunali della Federazione Messicana, tra questi e quelli degli Stati Federati e tra il Distretto Federale (Città del Messico), e tra quelli di uno Stato Federato e quelli di un altro, tra quelli di uno Stato Federato e quelli del Distretto Federale (Città del Messico), tra qualunque di questi e quei Tribunali militari. Ed ancora su tutti coloro che sono affidati alla Corte Suprema, a norma della Legge Federale in materia di Lavoro, così come quei conflitti che si presentino tra le Giunte di Conciliazione e di Arbitrato, o su quelle che si presentino tra le autorità giudiziarie, e tra il Tribunale Federale di Conciliazione e di Arbitrato; VII. Dei conflitti che in materia di competenza si presentino tra i Tribunali Collegiali Circoscrizionali, e tra un Giudice Distrettuale, e tra il Tribunale Superiore di uno Stato Federato o tra il Distretto Federale (Città del Messico), o tra i Tribunali Superiori di diversi Stati Federati, o tra il Tribunale Superiore di un Stato Federato e tra il Tribunale Superiore di Giustizia del Distretto Federale (Città del Messico), riguardo ai giudizi di amparo a cui fanno riferimento gli articoli 51, commi I e II, 52, comma I, 53, commi I al VI, 54, comma I e 55, della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione Messicana; VIII. Delle denuncie sulle presunte contraddizioni tra le tesi giurisprudenziali, ma sempre che provengano da due o più Tribunali Collegiali Circoscrizionali, e per gli effetti a cui fa riferimento la Legge Regolamentare degli articoli 103 e 107, della Costituzione Federale; IX. Dei conflitti che si presentino in seguito alla sottoscrizione delle ordinanze a cui fa riferimento il secondo paragrafo, dell’articolo 119, della Costituzione Federale; X. Sul processo relativo alla dichiarazione di innocenza; XI. Sulle altre competenze che appositamente a loro conferiscano le leggi in materia.
Inoltre, è da rilevare che nell’articolo 22, della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione Messicana è stabilito che nei termini delle ordinanze generali rilasciate dalla la Plenaria della Corte Suprema le Sezioni hanno la facoltà di rinviare ai Tribunali Collegiali Circoscrizionali per la loro risoluzione i ricorsi di revisione di amparo sollevati davanti ad esse, ma sempre che nelle materie del ricorso sia stata decretata la rispettiva giurisprudenza. È da rilevare che nell’ipotesi in cui un Tribunale Collegiale Circoscrizionali osservi che la causa in esame, che sia stata inviata deva essere deliberata dalla la Plenaria della Corte Suprema, o delle Sezioni della propria Corte, lo dovrà comunicare a quest’ultima affinché decreti quello che sia opportuno.
Ed ancora per quanto riguarda i Presidenti delle 2 Sezioni, della Corte Suprema l’articolo 23, della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione Messicana dispone che ogni due anni, i componenti delle 2 Sezioni della Corte Suprema devono eleggere il loro Presidente, il quale non può essere rinominato per il periodo immediato successivo. È da rilevare che l’articolo 24, della suddetta legge, stabilisce che i Presidenti delle 2 Sezioni sono sostituiti nelle loro assenze dagli altri Giudici costituzionali, considerando l’ordine della loro nomina, sempre che tali assenze non siano superiori ai trenta giorni. Nei casi di assenze superiori al termine indicato, la rispettiva Sezione nomina ad un Giudice costituzionale come il suo nuovo Presidente.
Per quanto riguarda le attribuzioni dei Presidenti delle Sezioni della Corte Suprema, l’articolo 25, della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione Messicana elenca le seguenti: I. Stabilire le procedure necessarie nelle cause di competenza della propria Sezione. Nell’ipotesi in cui il Presidente di una Sezione valuti “oscuro” o trascendente una causa, designa un Giudice costituzionale istrutore-relatore affinché presenti un disegno di sentenza alla propria Sezione, a finché quest’ultima decreti il procedimento a seguire; II. Inoltrare le cause di competenza della Sezione della Corte Suprema, e distribuire i fascicoli tra i suoi componenti affinché questi elaborino i relativi disegni di pronunce, ed accordare quale è il ruolo delle cause che devono essere deliberate nelle udienze; III. Guidare il dibattito e mantenere l’ordine nelle udienze relative; IV. Sottoscrivere le pronunce della Sezione della Corte Suprema, congiuntamente con il Giudice costituzionale istrutore-relatore, e con il Segretario responsabile delle ordinanze che le convalida. È da rilevare che nell’ipotesi in cui sia approvata una pronuncia diversa da quella che contiene il progetto originale, o quando la stessa ha delle modifiche essenziali a quest’ultimo, il testo che è stato rilegato si distribuisce tra i Giudici costituzionali, e si loro non manifestassero valutazioni nel termine di cinque giorni utili, si continua con sottoscrizione della pronuncia; V. Occuparsi della corrispondenza della Sezione della Corte Suprema; VI. Indicare opportunamente le designazioni dei pubblici funzionari che deve eseguire la Sezione della Corte Suprema; VII. Eseguire le altre attribuzioni che le conferisca questa legge, i regolamenti interni e le ordinanze generali della Corte Suprema.
Infine, per quanto riguarda le regole applicabili alle pronunce delle 2 Sezioni della Corte Suprema, l’articolo 17, della Legge organica del Potere Giudiziario della Federazione Messicana, dispone che le sentenze sono deliberate per unanimità e per maggioranza dei voti dei Giudici costituzionali partecipanti, i quali non possono astenersi di votare, ma solo quando questi hanno un impedimento legale o non siano stati presenti nella discussione della causa. È da rilevare che nell’ipotesi in cui, quando si esegue la votazione di una causa non si raggiunge la maggioranza, il Presidente della relativa Sezione della Corte Suprema, designerà ad un’altro Giudice costituzionale affinché nei termini delle opinioni inoltrate, formuli un nuovo disegno di sentenza. Ma, nel caso in cui se anche dopo tale designazione e presentazione del disegno, nemmeno si raggiunge la maggioranza al effettuare la votazione della causa, il Presidente della Corte Suprema, nominerà ad un’altro Giudice costituzionale componente dell’altra Sezione, affinché partecipe all’adunanza corrispondente ed emetta il suo voto. Nell’ipotesi in cui nemmeno con l’adesione del riferito Giudice costituzionale si raggiunge la maggioranza, il Presidente della relativa Sezione della Corte Suprema ha il diritto di esercitare il voto di qualità. Il Giudice costituzionale che dissenta della maggioranza, dei componenti può formulare voto particolare, il quale si aderisce al documento che contiene la sentenza rispettiva, ma sempre che questi sia presentato entro i cinque giorni seguenti alla data dell’ordinanza relativa.
[6]Il bilancio complessivo della Corte Suprema è di 4,476,176,131 miliardi di pesos, circa più di 400 milioni di dollari.