NATURA DEL POTERE DI INCHIESTA, DAVANTI ALLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA FEDERALE MESSICANA: YULHMA V. BALDERAS ORTIZ.
NATURA DEL POTERE DI INCHIESTA, DAVANTI ALLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA FEDERALE MESSICANA
di Avv. Yulhma V. Balderas Ortiz
Dottore di ricerca in Diritto pubblico, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Come ho già detto il potere di inchiesta è una forma sussidiaria di difesa[1] della Costituzione Federale. Perciò tale competenza della Corte Suprema non rappresenta un’attività giurisdizionale, ma unicamente un’attribuzione costituzionale della Corte, in cui si procede alla nomina di uno dei propri giudici costituzionali, un giudice o magistrato federale ovvero un commissario speciale, al fine di verificare un “fatto” o “fatti” che comportino una grave violazione dei diritti fondamentali.
Tale potere è attuato dai Commissari nominati dall’Assemblea Plenaria della Corte Suprema.
L’Assemblea Plenaria appena riceve l’istanza di richiesta di attuazione del potere di inchiesta deve: 1) valutare se le circostanze indicate nell’istanza, sono sufficienti al fine di procedere alla nomina dei Commissari; 2) accertare se il Potere dello Stato, che ha sollevato la richiesta sia effettivamente legittimato; 3) accertare che l’istanza sollevata dai Corpi Collegiali, ovvero di ciascuna delle Camere del Congresso dell’Unione, sia effettivamente sottoscritta dai Capi gruppo di queste[2]; 4) accertare che il Governatore dello Stato Federato che ha sollevato l’istanza abbia effettivamente tale carica.
Ed ancora è dovere dell’Assemblea Plenaria: 1) comunicare all’autorità richiedente il nome dei Commissari che integrano la Commissione di inchiesta così come la durata di questa; 2) notificare alle autorità indicate come presumibilmente responsabili della violazione, l’ordinanza che autorizza l’inchiesta, così come l’integrazione della Commissione; 3) richiedere alle autorità indicate come presumibilmente responsabili della violazione la loro collaborazione, al fine che i Commissari possano svolgere l’inchiesta.
Attendendo alla natura del potere di inchiesta, ovvero al fatto che no costituisce formalmente un’attività giurisdizionale, l’esito di questo il c.d. dictamen (parere) viene posto a conoscenza delle autorità competenti senza grado di vincolatività, quindi il ruolo della Corte Suprema è circoscritto all’emissione di un parere autorizzato che acquisisce un’autorità “politica e morale”.
NOTE:
[1]Così è definita dalla dottrina la facoltà di inchiesta. Cfr. F. TENA RAMÍREZ, Derecho Constitucional Mexicano, cit., pp. 545 ss.
[2]Su questo aspetto va ricordato che l’Assemblea Plenaria non ha poteri per pronunciarsi sul quorum o il procedimento eseguito nella adozione dell’istanza di richiesta. In ogni caso, tali quesiti sono attribuzione esclusiva degli Organi interni delle Camere.